6-6-2015 - Atto di omaggio alla Madonna del Divino Amore
6 giugno 2015 - GRANDE ATTO DI OMAGGIO ALLA MADONNA DEL DIVINO AMORE
PROCESSIONE DALLA BASILICA DI SAN PIETRO ALLA CHIESA DI SAN SALVATORE IN LAURO
Gli eserciti alleati, dopo lo sbarco in Sicilia e ad Anzio, dopo aver raso al suolo con un bombardamento aereo lo storico complesso del monastero di Montecassino, avanzavano ormai verso Roma, minacciata anch’essa di distruzione totale.
Il bombardamento del quartiere San Lorenzo (luglio 1943) era per i romani un tragico anticipo di quello che sarebbe potuto accadere per l’intera città.
Il 2 giugno 1944 , risonava solenne l’ultimo appello del Santo Padre Pio XII perché l’Urbe fosse “ in ogni caso e ad ogni costo preservata dal divenire teatro di guerra” .
Quando le truppe alleate stavano per lanciare l’attacco decisivo su Roma occupata dai tedeschi , il 4 giugno del 1944 l’immagine della Madonna del Divino Amore fu portata nella chiesa di Sant’Ignazio dove i romani invocarono la salvezza di Roma , promettendo a Maria di correggere la propria condotta morale , di costruire il nuovo Santuario del Divino Amore e di realizzare un’opera di carità a Castel di Leva. In quello stesso giorno dopo poco più di un ora dalla lettura del voto , l’esercito tedesco abbandonò Roma risalendo la via Flaminia senza opporre resistenza , mentre le forze alleate entravano per porta San Giovanni e Porta Maggiore , accolte dal popolo romano con manifestazioni di esultanza.
L’11 giugno 1944 si svolse la cerimonia di chiusura della novena alla Madonna del Divino Amore che si tramutò in una solenne “funzione di ringraziamento per l’ottenuta incolumità di Roma”. I cittadini romani accorsero numerosissimi riempiendo non solo la chiesa ma la piazzetta antistante e le vie adiacenti, tanto più che era corsa la voce che il Santo Padre Pio XII sarebbe venuto lui pure a prostrarsi ai piedi della Liberatrice dell’Eterna Città. Infatti, poco dopo le ore 18, la vettura papale appare nei pressi del tempio: e la notizia dell’arrivo del Santo Padre si comunica in un attimo anche alla folla stipata nel tempio. L’attesa non è lunga: il Papa, accompagnato da S.E. Mons. Montini entra dall’ingresso secondariodi via Sant’Ignazio e va a prender posto in presbiterio.
Cessate le acclamazioni del popolo, e terminato dalla Schola Cantorum il canto del Miserere, Sua Santità si reca al pulpito e pronuncia un discorso.
Come già nella sera del 5 giugno , parlando all’immensa folla dei romani che aveva invaso Piazza S. Pietro per salutare e ringraziare il Papa di aver contribuito in modo determinante alla salvezza di Roma, Pio XII non esita ad attribuire la salvezza di Roma all’intercessione della Madonna del Divino Amore : “ Noi oggi siamo qui non solo per chiedere i suoi celesti favori , ma innanzi tutto per ringraziarla di ciò che è accaduto contro le umane previsioni, nel supremo interesse della Città eterna e dei suoi abitanti. La nostra Madre Immacolata ancora una volta ha salvato Roma da gravissimi imminenti pericoli. Ella ha ispirato, a chi ne aveva in mano la sorte, particolari sensi di reverenza e di moderazione; onde, nel mutare degli eventi, e pur in mezzo all’immane pericolo, siamo stati testimoni di una incolumità, che ci deve empire l’animo di tenera gratitudine verso Dio e la sua purissima Madre.”
Sabato 6 giugno 2015, nella ricorrenza della commemorazione del voto dei romani, si è svolta una suggestiva processione di fedeli romani con l’immagine della Madonna del Divino Amore, dalla Basilica di San Pietro a San Salvatore in Lauro, in memoria del voto fatto da papa Pio XII il 4 giugno 1944, per ottenere la salvezza di Roma dai bombardamenti tedeschi. Questa salvezza venne ottenuta e da allora, Roma è rimasta legata a questo ricordo di devozione e d’amore alla Madonna. In questa manifestazione, non poteva mancare il contributo dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri del Divino Amore con a capo il Presidente Demontis, il Vice Presidente Langianese ed i Consiglieri Cozzolino e Mancini, il Generale Urru ed i sempre presenti Cappella, Ninni, Paoletti, Cirulli, Giorgi e Pellegrini, che in impeccabile uniforme, hanno accompagnato la Vergine lungo un suggestivo percorso di Roma antica, affollato di numerosissimi turisti e devoti, insieme ai volontari del servizio accoglienza ed alle dame del Santuario del Divino Amore, oltre ad altri gruppi di volontari della Protezione Civile dell’ANC e della Polizia di Stato.
Questo importante avvenimento, molto sentito dal popolo romano, ha visto anche il contributo di diverse associazioni, che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l’amore e la devozione per la Madonna.
Il gruppo storico di Palestrina, con i magnifici costumi medievali e gli sbandieratori, hanno colorito l’evento e attirato la simpatia dei romani. Nell’imponenza della Chiesa del Vaticano, S.E. Rev.ma il cardinale Angelo Comastri, arciprete di San Pietro, ha aperto la cerimonia nel ricordo di quanto è avvenuto nella storia della città di Roma, in una lucida e ricca riflessione di particolari storici inediti, che hanno attirato l’interesse dei fedeli presenti. L’amore di Dio, la famiglia e la disgregazione sociale sono stati i punti centrali di queste riflessioni. Al termine dell’apprezzato discorso, non è mancata una speciale benedizione ai numerosissimi fedeli e volontari presenti. Monsignor Pietro Bongiovanni, attuale responsabile della parrocchia della Madonna del Divino Amore ha, quindi, dato ordine alla processione, che è partita festante con canti e musica della banda parrocchiale, il tutto sotto lo sguardo dell’immagine della Vergine Maria, sorretta dai portatori, la cui grande fatica per il caldo incessante sarà già stata ricompensata dal Suo amore
La folla ha accompagnato la processione lungo tutto il percorso: da Piazza San Pietro, via della Conciliazione fino alle altre vie adiacenti. All’arrivo a San Salvatore in Lauro, in una suggestiva ed emozionante cornice di devozione, i fedeli che erano all’interno della chiesa, hanno accolto la Santa Vergine con coloratissime rose innalzate al Suo passaggio, con inneggiamenti “Viva Maria” e canti mariani. Il vice gerente di Roma S.E.Rev.ma Mons. Filippo Iannone, ha presieduto la Santa Messa in una chiesa traboccante di fedeli in ogni ordine di posti. Al termine della cerimonia, due ali di volontari tra i quali il gruppo della Sezione ANC del Divino Amore, hanno accolto il passaggio dei fedeli all’uscita dalla chiesa, conquistati dall’amore di Maria. E’ stata un’esperienza unica che rimarrà nel cuore dei partecipanti